Risposta parziale (per il resto non so cosa dire) al Principe Myskin. Non mi sembrava di avere menzionato nel Blog il mio incontro "notturno" con il signore che era stato ufficiale d'ordinanza di Umberto II. Ma il fatto è vero. Mi capito nel vagone ristorante di un treno Roma-Torino di cui mi avvalsi per andare a Genova. Il mio interlocutore era un anziano distintissimo con cui parlai a lungo, di fatto senza vederlo, perché la luce elettrica stava progressivamente scomparendo nel vagone. Fra l'altro mi disse, appunto, di essere stato testimone del fallito tentativo di quello che allora si chiamava il Principe di Piemonte, di salire su un piccolo aereo per essere paracadutato frai partigiani del Nord Italia. Arrivarono degli ufficiali americani, lo costrinsero a scendere dalla carlinga e il Principe, passandogli vicino, disse: "Questa è la fine di Casa Savoia". Ripeto, il ricordo è esatto ma il testo da me scritto non mi risulta sia stato mai pubblicato sul Blog. Ma lei dove lo ha letto? (in ogni caso si trattava di un ex ufficiale non dei Corazzieri ma dei Granatieri, cioè i Granatieri di Sardegna, che esistono tutt'ora e che richiedono come limite minimo di statura un metro e ottanta). I Corazzieri sono un reparto specializzato dei Carabinieri che costituiscono la Guardia del Presidente della Repubblica (un tempo del re), ed hanno come limite minimo di statura un metro e novanta centimetri.
Claudio G. FAVA
1 commento:
Non l'ho letto, glielo ho sentito raccontare una volta e mi sembrava e sembra un aneddoto bellissimo. Una specie di fantasma che racconta un episodio che potrebbe riempire pagine di storia e si dilegua nel nulla. P. S. in effetti me lo ricordavo più alto ma sbagliavo.
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