Blog - Crediti


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4 febbraio 2014

RENATO VENTURELLI E IL CINEMA NOIR


Nei contributi giunti sul Blog in data 29 gennaio 2014,  in occasione di un mio “A domanda risponde” c’è anche il seguente brano di Anonimo:

“Gentile Maestro, complimenti per il suo blog, che consente di rivivere il piacere delle sue presentazioni televisive. Non so è lecito formularLe una richiesta... Un caro amico ieri sera mi chiedeva quali sono i titoli essenziali di una filmografia "noir" francese. Mi piacerebbe conoscere se possibile il Suo verdetto, e quello dei suoi qualificati lettori!”

Ho preso sul serio la richiesta e, nella consapevolezza che le mie condizioni di salute mi tagliano un po’ fuori dal mondo, ho chiesto l’aiuto di un caro amico che è anche uno specialista del genere. Si tratta di Renato Venturelli, da molti anni critico cinematografico dell’edizione genovese (“Il Lavoro”) de “La Repubblica”. Renato è uno di quei piccoli gioielli che Genova cova e non esporta (per fortuna, verrebbe fatto di dire, anche se non per fortuna loro). 
Renato è uno degli autori sicuramente più attendibili in Italia in fatto di “noir”. L’ho indotto a riassumermi almeno una parte delle sue pubblicazioni, ed ecco quel che mi scrive:

Caro Claudio, intanto ti mando i miei libri:

POLIZIESCO AMERICANO IN CENTO FILM (Le Mani, 1995)
GANGSTER IN CENTO FILM (Le Mani, 2000)
L’ETA’ DEL NOIR (Einaudi 2007)

poi ho curato:

HOMMAGE A HENRI-GEORGES CLOUZOT (Galliera, 1994)
HOMMAGE A JACQUES BECKER (Galliera, 1995)
CINEMA & GENERI l’annuario (Le Mani), per otto anni dal 2005 al 2012

in tema anche pubblicazioni per cineclub come:
I DETECTIVES (Lumière 1980), 
AFFARI SPORCHI – IL FILM GIALLO NEGLI ANNI 80 (Club Amici del Cinema, 1991)

come singoli interventi: 
articolo su Genova e il poliziesco, catalogo del COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL 1997, alla voce GANGSTER E DETECTIVE. 
IL CINEMA CRIMINALE AMERICANO nella Storia del cinema Einaudi (2000); 
le voci sul cinema gangster e carcerario nell’Enciclopedia Treccani del cinema;
la voce sul NOIR CONTEMPORANEO nell’Enciclopedia Treccani XXI secolo (2009); 
le voci su SAM SPADE e PHILIP MARLOWE sul Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi ecc.

La lista potrebbe continuare ma mi sembra di essere già passato a cose fin troppo minori

Ciao.”

E’ una lista più che significativa, mi sembra, e vorrei aggiungere che tutti gli appassionati aspettano il secondo volume di quell’ “Età del noir”, che Renato ha pubblicato nel 2007  con Einaudi e che rappresenta già un piccolo classico sull’argomento. 
Pubblico adesso qui di seguito l’elenco dei film che Renato mi ha inviato, specificando, nella prima parte, per ogni titolo (italiano e/o francese) il regista e due o tre attori principali:

Il porto delle nebbie (Le quai des brumes, 1938) di Marcel Carné con Jean Gabin e Michèle Morgan;

Pepé le Moko (Il bandito della Casbah, 1936) di Julien Duvivier con Jean Gabin e Mireille Balin;

Alba tragica (Le jour se lève, 1939) di Marcel Carné con Jean Gabin e Jules Berry;

Il corvo (Le corbeau, 1943) di H. G. Clouzot con Pierre Fresnay e Ginette Leclerc;

Legittima difesa (Quai des Orfèvres, 1947) di H. G. Clouzot con Bernard Blier, Louis Jouvet e Suzy Delair;

Grisbi (Touchez pas au grisbi, 1954) di  Jacques Becker con Jean Gabin, Lino Ventura e Jeanne Moreau;

Rififi ( Du rififi chez les hommes, 1954) di Jules Dassin con Jean Servais.

La grande razzia (Razzia sur la Chnouf, 1954) di Henri Decoin, con Jean Gabin e Marcel Dalio;

Tutte le ore feriscono l’ultima uccide (Le deuxième souffle, 1966) di J. P. Melville, con Lino Ventura, Paul Meurisse;

Frank Costello faccia d’angelo (Le samouraї, 1967) di J. P. Melville con Alain Delon

Il tagliagole (Le boucher, 1969) di Claude Chabrol con Stèphane Audran e Jean Yanne

Ultimo domicilio conosciuto (Dernier domicile connu, 1969) di Josè Giovanni con Lino Ventura e Marlène Jobert

La seconda parte di Venturelli continua così:

Per avere un quadro più ampio:
I diabolici, Il buco (carcerario), Ascensore per il patibolo, Delitto in pieno sole, La fredda alba del commissario Joss, La piscina, Fino all’ultimo respiro, qualche Chabrol (Il tagliagole tra i miei preferiti, ma anche Il buio nella mente). Flic Story e Police Pyton 357 sono secondo me tra gli ultimi esempi di un noir/polar francese classico.
Tra i successivi segnalo l’anomalo Police (che non ho mai più rivisto, però), Nikita, Sulle mie labbra, i noir di Olivier Marchal (es 36 quai des orfevres), Il profeta (carcerario), ma per gli ultimi 15 anni troppi film non si sono visti da noi...

Renato Venturelli."

Mi auguro che l’ Anonimo, che ha formulato la richiesta, sia soddisfatto. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Anonimo è molto soddisfatto... veramente grazie! Acquisterò anche i testi segnalati, molto preziosi! Grazie grazie!!

Unknown ha detto...

Ho avuto la fortuna di vedere tutti i 12 film citati, e quasi tutti anche tra quelli riportati in seguito (anche io ho maggiori carenze sull' ultimo ventennio, anche perché non tutti i film di Marchal sono rintracciabili facilmente).
Un' aggiunta e una considerazione :
di Melville, autore capitale, aggiungerei senza dubbio I senza nome, che credo sia il suo più grande successo commerciale, più Bob le flambeur e Lo spione (complesso nell' intrigo ma esemplare nelle atmosfere e nello stile). Notte sulla città è anch' esso un titolo immancabile, ma è un film meno riuscito dei capolavori di Melville.
Riguardo ai due citati del realismo poetico di Carnè, penso possano intendersi più come precursore di un vero noir che come "neri puri", così anche come , in parte , L' Angelo del male di Renoir e Le mura di Malapaga di Clement.

Rosellina Mariani ha detto...

Grazie per questo elenco dei film noir, a vederli citati tornano alla memoria ( quelli visti!).
Grazie anche per aver nominato i libri di Renato Venturelli : colmerò la lacuna di non averli ancora letti!
Spero che la tua salute si stia ristabilendo.Grazie

Michele ha detto...

Molti dei film citati li ho visti,gli altri sono già in lista da un po'...
Devo dire che i libri di Venturelli, i primi tre che scrive, sono davvero ottimi, un perfetto viatico del mio percorso di approfondimento del noir, tuttora in corso, tanto che da poco mi è venuta voglia di scriverne sul mio blog