(Nella foto qui sopra: la copertina del mio libro edito da Le Mani)
Approfitto del Blog per abbandonarmi ad una confessione impudica, ma che mi auguro possa interessare i lettori abituali. Nei primi giorni di Maggio è apparso nelle librerie principali un mio libro sul cinema di guerra, intitolato “Guerra in cento film” ed edito da “Le Mani”, benemerita azienda genovese della ho già fatto cenno nel Blog. Approfitto di questa segnalazione per farvi presente che Claudio Costa, autore di un bel documentario-intervista a Luciano Vincenzoni, mi ha informato del fatto che in una collocazione chiamata You-tube esiste una parte dedicata a me. Io ringrazio l’autore (o gli autori) e faccio rilevare che per un’ovvia conseguenza di una quasi totale omonimia io a volte sono confuso con Claudio Fava (senza la G.), giornalista siciliano ed esponente politico di estrema sinistra, anche autore di sceneggiature. Suo padre Pippo fondò la rivista “I siciliani” e si dice sia stato ucciso dalla Mafia.
È una precisazione doverosa da parte mia e che ho sentito come un dovere verso i lettori del Blog.
È una precisazione doverosa da parte mia e che ho sentito come un dovere verso i lettori del Blog.
Claudio G. FAVA
4 commenti:
No You Tube, Facebook
saluti Claudio (Costa)
Faccio i complimenti per il libro. Personalmente però non ho mai amato i film di guerra, non per ragioni ideologiche ma semplicemente perchè li trovo noiosi. Com'è strano l'animo umano, vero? Una vicenda così terribile e devastante come la guerra vissuta dal vivo diventa noiosa, banale o scontata se proiettata sul grande schermo. L'unico film a tema che posso dir mi sia piaciuto fu "Salvate il soldato Ryan". Prima e dopo questo film più nulla.
Congratulazioni ancora per il libro!
Grazie per la precisazione, ma Lei è inconfondibile. Sono un suo fan (se l'accezione può valere anche per i critici) di vecchia data, e la rimpiango dai tempi di De Fornari-De Antoni.
Peccato che i tempi tra un post e l'altro siano così lunghi!
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