Come avrete visto ho rallentato i miei contributi al blog per i già ricordati problemi di salute. Sperando di essermi ripreso ricomincerò a lavorare sul serio! Per ciò che riguarda gli interventi telefonici richiesti dai lettori ho già preavvisato sia Sanguineti che De Fornari. E telefonerò al più presto, anche a molti soggetti previsti nella mia precedente comunicazione.
In seguito ad una amichevole conversazione con il professore Giorgio Fedel, ordinario di Scienza Politica presso l'Università di Pavia, ho pensato di scrivere per la sua rivista, che si chiama appunto "Quaderni di Scienza Politica", un articolo che, previa sua autorizzazione, pubblicherò anche nel Blog, su un tema che mi interessa da tempo. E cioè la clamorosa compenetrazione dei problemi disparati riguardanti la figura, le competenze, i valori, le potenziali avventure personali e politiche dei Presidenti degli Stati Uniti sia nel cinema che nel romanzo popolare americani. Come è noto il rapporto che la maggioranza dei cittadini americani rivela con il presidente una mescolanza di reazioni propriamente politiche ma anche di sussulti affettivi, molto simili a quelli che legano alcuni sudditi di paesi monarchici al loro sovrano. Per dirla in parole povere la Presidenza della Repubblica è in America una sorta di monarchia a tempo determinato, con la quale si instaurano legami a volte tirannici ma, al tempo stesso, in qualche modo fuggevoli. Vale a dire con gli stessi risvolti di fedeltà che uniscono un suddito al suo Re e al tempo stesso con l'obbligatorio cinismo di un coniuge doverosamente infedele.
Questo tema interessa qualcuno? Volete mandarmi suggerimenti ed osservazioni?
Aspetterò qualche giorno prima di cominciare a scrivere e in tanto raccoglierò del materiale sul tema.
Tutti al lavoro!
Nessun commento:
Posta un commento