Blog - Crediti


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25 maggio 2008

Difesa disperata dei critici - video

4 commenti:

lucone1975 ha detto...

Beh! Evidentemente è finito il tempo dei critici.....probabilmente chi fa cinema si è stufato di sentirsi giudicato da altri che magari reputa, a torto o a ragione, indegni di commentare il proprio lavoro o quello dei colleghi. Ma forse i festival sono solo diventati una passerella per far vendere foto e interviste caro direttore e i film sono solo la cornice di questo show ...l'impressione è proprio questa.....ahimè
saluti cari Luca Paoloni

Unknown ha detto...

Sono persuaso che abbia perfettamente ragione a stupirtene nel merito. I critici del cinema come quelli di qualsiasi altra arte in senso lato stanno andando in obsolescenza perche' si vuole tutto facile ... per dare in fine dei conti mediamente poco ... per impegnarsi poco ( e non rischiare testa cuore e denaro)gli "artisti" fanno una sorta di "cartello " dove decidono loro e con il loro linguaggio ...e se sei un critico che vuole viverci del suo lavoro devi piegarti a dire che "e bello quel film" . risultato: i film migliori vengono percepiti quasi alla pari degli altri . conseguenza una confusione di orde di film mischiati ... Io per contro e indietro ( o avanti) nel tempo adroro la critica .. spesso, magari di piu' nelle arti figurative, veicolano piu' poesia e schiudono mondi piu' di quanto facciano gli "artisti". Nessuno critico e' profeta ( anche se e' successo anche questo) certo come dice lei ... ma almeno dare la possibilita' alle persone di motivarsi alla ricerca di un cinema per trovare o cercare senso ... ricordo un confronto durissimo tra de chirico e due critici .. all'inizio dell'era tv ... neh in sintesi l'hanno fatto confessare: lui stesso disse io ho smesso di fare arte negli anni 20 - 30 .. che copla ho io se mi comprano i quadri seguenti a milionate ? ... amen :)

Cristiano ha detto...

Solo per aggiungere che trovo sia giusto criticare il cinema e "fare le pulci" alla critica stessa italiana. Nessuno è perfetto.
Ma c'è un segmento del prodotto cinema che è nitidamente più malridotto degli altri: il pubblico italiano.
L'allegra capacità di deglutire poltiglia e insulsaggine da parte del pubblico è direttamente proporzionale allo scempio che un certo cinema sta effettuando su se stesso per compiacere quegli stessi mangiatori di idiozia.
Detto questo, che esistono i Garrone o i Sorrentino, occorrerebbe accorgersene dopo un "Imbalsamtore" o "L'uomo in più" invece di "svegliarsi" dopo che hanno preso i giusti riconoscimenti per il loro lavoro.
C'è qualcosa di tragicomico nell'ossequio che il pubblico mondiale attesta a chi "vince" qualcosa.
I critici, andrà pure detto, di Garrone e Sorrentino parlano da anni.
Saluti

Cristiano

Andrea ha detto...

Io non sono un esperto di cinema ma so analizzare gli eventi ..
La regola è sempre la stessa.. se una cosa cessa di esistere vuol dire che l'uso di quella cosa è finito.
Se le donne non cucinano più il palato dei figli non è più abituato alle raffinatezze e quindi non "sentono" l'orribile puzzo dei Fast Food.
Se qualcuno ha deciso di fare a meno dei critici vuol dire che la "merce" che essi vendono non è più richiesta.
E qui c'è parecchia responsabilità da parete dei "critici" cinematografici .. consentimi Claudio.
Come è stato possibile che non ci si sia resi conto che la parte più delicata del sistema Cinema era la Distribuzione??
Come è possibile che le sale cinematografiche sono diventate i luoghi più deprimenti dello spettacolo??
In pratica è accaduto che il Maestro di Orchestra del Titanic ha preteso il massimo dai suoi orchestrali mentre la nave affondava.
Una cosa è vedere un capolavoro al cinema - dove occorre decidere di andare al cinema, uscire di sera, organizzare la cena, prendere la macchina, trovare la sala adatta, stare in mezzo alla gente e "ascoltare" le loro emozioni e poi ripensare a queste emozioni durante il tragitto di ritorno ..
Un'altra e fare avanti indietro fra la TV ed il Frigorifero in pigiama durante gli intervalli..
Il sistema Cinema, a partire dai critici, avrebbe dovuto contrastare tutto questo attraverso una fruizione che non fosse solo una cassa, una sala, un proiettore, la mafia del cremino.
E bada .. si fa ancora in tempo..

PS.. cito a caso...
Ma quanto cacchio costa SUL SERIO un sacchetto di patatine ed bibita a testa??
Ma c'è una vaga idea di quanti genitori virerebbero di corsa al cinema che altrimenti gli costa una fortuna solo per quel MAMMA HO SETE???