Mi limito qui a formulare un dubbio, forse infondato, che viene chiaramente espresso nel titolo. Mi riservo di studiare un po’ meglio le biografie di Grillo e di Coluche, indubbiamente vicini per generazione (l’uno è del 1948 e l’altro del 1944). Entrambi furono all’origine dei comici, naturalmente approdati, per esplosiva torrenzialità di natura, alle insidie ma anche ai successi, ma anche insuccessi dell’ “One Man Show”. Ripeto, la mia è un ipotesi che potrebbe rivelarsi infondata, ma che stabilirebbe un curioso parallelo fra i due personaggi. Uniti, in certo modo, anche dall’origine “etnica”: Coluche, come è noto si chiamava in realtà Colucci, nato a Parigi da madre francese e da un padre che era originario di Casalvieri, paesino della provincia di Frosinone. Anche il papà di Grillo, Enrico, era un “immigrato”, un marchigiano titolare a Genova di una fabbrica di attrezzature per il taglio e la saldatura dei metalli a fiamma. Ed entrambi sono evidentemente radicati nei luoghi di nascita: la cadenza e il vocabolario di Coluche erano orgogliosamente ricchi di tonalità e di lessico proletario-parigini. La cadenza di Grillo (che credo, in realrà, conosca pochissimo il dialetto) è tipicamente e quasi ostentatamente genovese.
Ripeto, ho fatto qui cenno di quello che è un dubbio, forse infondato, e di una intuizione, forse totalmente immotivata. Ho buttato giù queste poche righe per “bloccare” l’argomento. Come ho scritto all’inizio mi riservo di studiare meglio l’ipotesi e prometto di rifarmi vivo. Forse l’argomento non interessa nessuno o, forse, il fatto che gli italiani in genere non sappiano che era e che cosa rappresentava Coluche, può alimentare una certa perplessità. Ma, come ho scritto prima, il dubbio mi tenta e mi riservo di ritornare sul’argomento.
1 commento:
Aspetto con molta curiosità il seguito dell'articolo!
Grazie
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