Faccio qui riferimento ai post giunti dopo le pubblicazioni nel Blog di due testi in data 15/10/12.
Ringrazio prima di tutto Rosellina Mariani la quale scrive con una tale continuità che ne fa una sorta di coautrice onoraria di "Clandestino in Galleria". In particolare vorrei che lei spiegasse a me, ed anche agli altri lettori, come faccia Bebe Vio, ragazza 15 enne campionessa di scherma che Rosellina ha intervistato per "Uno Mattina", ad esercitare appunto il suo sport, visto che, a causa di una malattia di cui ha sofferto a partire dai cinque anni, è rimasta priva di gambe e di braccia. E' una domanda che può apparire crudele, ma che mi sembra inevitabile.
Ringrazio in blocco, non solo, e ancora, Rosellina per gli auguri di compleanno ma anche Giulio Fedeli, Rita M. e PuroNanoVergine, per motivi vari. In particolare quest'ultimo ha scoperto che sono coetaneo di sua madre (non ha idea di quante persone, invecchiando, si scopre di essere coetanei: siamo più numerosi di quanto sembri) e mi ha messo anche al corrente di un suo scontro finito in parità con un gatto.
Per quel che riguarda le mie presentazioni per Class Tv ho scoperto che sono state viste da un numero insospettabilmente alto di persone. Fra l'altro una vecchia lezione che avevo imparato ai miei tempi alla Rai è che le apparizioni televisive sono colte da persone diversissime tra loro e, spesso, assolutamente insospettabili. Voglio dire che non di rado lo spettatore non rientra per nulla nell'idea base che uno si fa su una certa audience. Faccio per dire: una puntata sulla confezione dei salami è ricordata da molti professori universitari di greco. In compenso una trasmissione su Tucidide colpisce molti garagisti. C'è qualcosa di misterioso nel meccanismo televisivo che l'attuale ricchezza di reti e programmi rende ancor più misterioso di prima. Il giovane regista di Class Tv che ha curato le riprese mi ha spiegato che, secondo lui, considerata l'attuale varietà di scelte possibili e la diffusa frenesia dello "zapping", è sconsigliabile nelle presentazioni durare più di tre minuti (ai miei tempi sapevo di poter arrivare tranquillamente ai cinque o sei minuti) ed è utile variare di continuo inquadrature e campo per impedire che il mitico spettatore medio preso di mira possa annoiarsi e cambiare fulmineamente canale. A questo proposito sono curioso di conoscere l'opinione dei lettori.
2 commenti:
Bebe Vio ha delle protesi speciali alle braccia che le permettono di tirare di scherma e gareggia in carrozzina.Il suo sogno è tirare di scherma in piedi e sono sicura che ci riuscirà conoscendo la sua determinazione!
Per quanto riguarda il "minutaggio" dei tuoi interventi ( l'ultimo , secondo me era perfetto ) vorrei dirti che anche a " Uno Mattina" chiedono sempre servizi brevi ( forse la spiegazione è la stessa che hanno dato a te ) ed a volte è difficilissmo cercare di " dire delle cose" in pochi minuti, ma tu ci riesci perfettamente. Certo in che strano mondo viviamo: un mondo che ha paura delle pause!
scusami mi ero dimenticata di ringraziarti per la definizione "coautrice onoraria" non merito tanto! E' che mi appassionano i tuoi articoli anche quando non parlano di cinema!
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