Blog - Crediti


L'audio e i video © del Blog sono realizzati, curati e perfezionati da Lorenzo Doretti, che ha anche progettato l'intera collocazione.
L'aggiornamento è stato curato puntualmente in passato da diverse collaboratrici ed attualmente, con la stessa puntualità e competenza, se ne occupano Laura M. Sparacello ed Elisa Sori.

17 gennaio 2011

I due presidenti - The special relationship

I due Presidenti

(The Special Relationship)

Anno:2010-regia: Richard Loncraine

Sceneggiatura: Peter Morgan

INTEPRETI, PERSONAGGI, DOPPIATORI:

Michael Sheen, Tony Blair, (SANDRO ACERBO); Dennis Quaid, Bill Clinton, (ANGELO MAGGI); Hope Davis, Hillary Clinton, (ROBERTA GREGANTI); Helen McCrory, Cherie Blair, (TIZIANA AVARISTA); Mark Bazeley, Alastair Campbell, (MASSIMO DE AMBROSIS); Adam Godley, Jonathan Powell, (ANTONIO SANNA); Marc Rioufol, Jacques Chirac, Matthew Marsh, Consigliere di politica estera; Nancy Crane, Addetto al Protocollo; Demetri Goritsas, Incaricato della “strategia”; Eric Meyers, Giornalista americano; Lara Pulver, Funzionaria; John Schwab, Reporter alla Casa Bianca; Kerry Shale, Consigliere dei Clinton; Rufus Wright, Giornalista britannico.

*(Il doppiaggio è stato diretto da Vittorio De Angelis)

Origine: Anglo-Americana. Produzione: HBO Films presenta in associazione con BBC Films una produzione Rain Mark Films, una produzione Kennedy/Marshall.

Prodotto da Frank Doelger, Tracey Scoffield- Direttore della fotografia: Barry Ackroyd- Scenografia: Maria Djiurkovic – Montaggio: Melanie Oliver- Costumi: Consolata Boyle- Musica: Alexandre Desplat.

Distribuzione: Medusa- Ufficio Stampa Medusa: Maria Teresa Ugolini, via Aurelia Antica 422/424, 00165 Roma- Telefono: 06/66390.567 – email: Mariateresa.ugolini@medusa.it.

Ufficio Stampa Film Studio Morabito, via Amerigo Vespucci 57 00153 Roma – Telefono: 06/57.30.08.25 – email- info@mimmomorabito.it

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

NOTE SUL DOPPIAGGIO

Il film è doppiato piuttosto bene, con cura e senza le sciatterie romanesche che purtroppo si riscontrano abbastanza spesso nel doppiaggio italiano più recente. I doppiatori principali posso vantare un curriculum di notevole rilievo. Ad esempio Angelo Maggi (Roma, 16 dicembre 1955, laureato in Biologia) ha oramai un passato molto articolato. Fra gli attori a cui più spesso ha dato la voce figurano, salvo errore con sette film a testa, John Turturro, Danny Huston e Bruce Willis. Nella voce di sua pertinenza contenuta in quel sito inarrivabile che è “il mondo dei doppiatori”, inventato e alimentato dal geniale Antonio Genna, ha complessivamente venti pagine di titoli e di carriera. Le pagine di Sandro Acerbo (Roma, 5 settembre 1955, laurea in Giurisprudenza, sposato e con due figli) ovvero Tony Blair, sono invece diciassette. E’ fratello dei doppiatori Rossella Acerbo e Maurizio Ancidoni, oltreché cugino di un altro doppiatore, Fabrizio Manfredi (ulteriore riprova del fatto che il mondo del doppiaggio italiano, come certe botteghe di pittori medioevali, è dominato da fortissimi legami di famiglia). Gli attori doppiati da Acerbo sono moltissimi ma quelli che si incontrano più di frequente nella sua filmografia sono: Brad Pitt (molto più di venti film) e fra gli altri Robert Donwney Jr, Michael J.Fox, Will Smith, Timothy Hutton, Matthew Broderick, Christian Slater, Nicolas Cage, Dan Aykroyd.

Roberta Greganti (Roma, 31 marzo 1956, moglie del doppiatore Vittorio Guerrieri) come prima indicato dà la voce a Hope Davis e anche lei ha un lunghissimo elenco di personaggi doppiati. Ricordo che nel 2001 ha vinto l’Anello d’Oro come miglior voce femminile al Festival “Voci nell’Ombra”. Poiché del Festival sono presidente e direttore della Giuria, ed allora ero anche il conduttore della serata di premiazione, mi pare di avere buon diritto a rivendicare questo premio.

Infine la doppiatrice di Helen McCrory, ovvero Cherie Blair, e cioè Tiziana Avarista, (Genova, 10 dicembre 1962) ha già un passato di tutto rispetto, con molte pagine di titoli nella voce del sito di Antonio Genna.

Naturalmente molti dei doppiatori qui citati sono anche direttore di doppiaggio e/o autori di adattamenti. Perché un doppiaggio funzioni bene è necessario che vi sia un buon adattamento (operazione non facile perché una traduzione di dialoghi che deve paradossalmente tener conto dei moti labiali dell’originale) e in pari tempo una buona direzione. Il direttore di doppiaggio, in genere, è il solo ad aver visto il film da doppiare nella sua interezza e i suoi consigli sono importanti nella scelta delle voci. Non è un caso che il direttore porti qui un cognome illustre del doppiaggio italiano. Infatti Vittorio De Angelis (Roma, 20 settembre 1962) è figlio del noto doppiatore Manlio De Angelis, fratello della doppiatrice Eleonora De Angelis e, soprattutto, nipote di una delle grandissime voci del nostro doppiaggio, cioè Gualtiero De Angelis, che è stato per anni il “traduttore sonoro” di James Stewart e di Cary Grant, per non citare che due dei divi che gli dovevano buona parte della loro notorietà in Italia.

Queste note non sarebbero complete se non facessi menzione del geniale Peter Morgan autore di una sceneggiatura impeccabile, che per la terza volta ha dato vita sulla carta a Tony Blair, dopo un film televisivo che non mi risulta pervenuto in Italia,“The Deal” (2003) di Stephen Frears dove Tony Blair è già impersonato da Michael Sheen , e “The Queen”(2006), cioè “La Regina”, sempre di Stephen Frears, che in Italia, come ovunque, è stato un successo. Morgan è autore anche della sceneggiatura di “Frost/Nixon il duello” di Ron Howard (2008) inteso a rievocare l’intervista divenuta famosa di un giornalista britannico, appunto David Frost (ancora una volta la parte è di Michael Sheen) con l’ex presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon, l’intervista ebbe luogo nel 1977, tre anni dopo lo scandalo del Watergate. Frost, che aveva pagato 200 mila dollari per ottenere la presenza di Nixon sembrava inizialmente aver sbagliato il programma non riuscendo ad ottenere da Nixon nessuna missione di colpa. Poi, all’ultima seduta, Frost vince la sua battaglia perché Nixon inaspettatamente ammette le sue responsabilità e le sue colpe nei confronti del popolo americano. Morgan è anche autore della sceneggiatura del più recente film di Clint Eastwood “Hereafter”. E’ nato a Londra (10 aprile 1963) figlio di un padre ebreo, Arthur Morgenthau, di cui ha modificato il cognome, fuggito alla Germania nazista. Sua madre era una cattolica polacca, fuggita da un paese comunista. Morgan è anche noto come autore televisivo ed è stato incaricato di scrivere il prossimo James Bond, che sarà il 23° della serie. Ha una moglie austriaca, con cui vive spesso a Vienna.

In quanto al Regista Richard Loncraine (nato a Cheltenham il 20 ottobre 1946) ha esordito nel 1975 dividendosi fra cinema e televisione.

Sarebbe forse opportuno fornire riferimenti biografici riguardanti Tony Blair e Bill Clinton, ma lo farò solo se qualche lettore me lo chiederà. Per ora mi sembra che i dati che qui ho fornito siano sufficienti.

P.S.

C’è una curiosità marginale sul film, di cui voglio fare comunque cenno. In una assemblea del Gruppo Ligure del Sindacato Critici il collega Giorgio Rinaldi ha fatto pubblicamente osservare che il titolo del film era assolutamente sbagliato. I due Presidenti non sono entrambi Presidenti. Clinton lo è sicuramente ma Blair è il Premier di un Gabinetto che governa in nome della Regina. L’ho ringraziato (dirigevo il dibattito) in nome di Sua Maestà ma gli ho fatto osservare che presumibilmente era un errore voluto. Secoli di adattamento costituzionale hanno fatto si che, pur temperato dal controllo parlamentare, il potere di un Primo Ministro inglese, seppure ridotto, sia in parte vicino a quello enorme, ma a sua volta limitato dalla Camera dei Rappresentanti e dal Senato, di un capo di stato americano.

Per citare nel modo più rapido Cast e Credits del film, invece di fare ricorso a una delle tante riviste che ormai ripropongono i titoli di testa integrali, ho ovviamente attinto al motore di ricerca ed al prezioso sito “IMDB”, cioè “The Internet Movie Data Base”, divenuto ormai un riferimento obbligato per tutta la gente del mestiere.

Nessun commento: