Blog - Crediti


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10 ottobre 2011

Per piacere, intercettate! - Audio - Steve Della Casa


RITORNA STEVE DELLA CASA  CON ALTRE NOTIZIE SULLA RECENTE EDIZIONE DEL FESTIVAL ROMANO DI CUI E' DIRETTORE ARTISTICO.
Se non mi sbaglio nei conti arriviamo, con questa, a tre sue telefonate che Doretti ha registrato nel blog. Ogni volta le informazioni sono fresche e nuove e, mi sembra, molto interessanti, per il cinefilo e l'appassionato di TV. Buon divertimento a tutti !

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Istruttiva intercettazione!
Grazie!

Mi permetto di dire che le nostre serie televisive a volte sono un po' troppo mielose, quasi in zona diabete...Eccezioni fatte per "Vento di ponente" (sono di parte perchè vivo a Genova) e "Montalbano" (succulento, come i piatti descritti da Camilleri).

Volevo fare una domanda...come mai la Fiction italiana (ed il cinema in generale) non si è mai lanciata nella fantascienza?
Titoli esteri noti a tutti come, "Quantum leap" (andava in onda su Rai tre molto tempo fa); "Star Trek" (credo ancora in onda su Sky con nuovissime puntate) "Star Gate" (idem in onda su Sky)hanno e tuttora spopolano. "X-Files", "Fringe" (in onda su Sky di nuovissima produzione).
Non fa parte della nostra cultura di spettatore, i costi di produzione sono troppo elevati? Oppure più semplicemente nessuno vi ha mai pensato?

Con un po' di impertinenza proporrei un "Don Matteo medico...in una famiglia di Marziani"
Grazie.

LmS

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,
complimenti per le sempre interessanti "intercettazioni".
Riguardo alla Fiction, penso che i dirigenti delle due reti nazionali Rai e Mediaset, considerino il pubblico italiano poco "evoluto", oppure non vogliono rischiare il posto. Meglio fare un Padre Pio in più o un vita di Bartali in bicicletta che lanciarsi in serie stile "americano" : Lost, CsI, Desperate etc. C'è da dire che l'Italia offre pochi spunti "validi": una nuova eventuale serie sui RIS, dopo i recenti fatti di cronaca giudiziaria italiana, sarebbe forse inopportuna e imbarazzante.

Caro Fava perchè non intercetta Aldo Grasso? Risulterebbe sicuramente una interessante conversazione. Grazie
Matteo

Anonimo ha detto...

Interessante e molto divertente la telefonata con Steve Della Casa!
Credo che aver affidato la direzione artistica del Roma FictionFest a un uomo di cultura, profondo conoscitore e amante del cinema come Steve sia stata la carta vincente del Festival.
Piccolo desiderio personale: mi piacerebbe che in futuro si parlasse di "film" per la televisione invece che di " fiction"!
Complimenti a Steve per il grande successo del Festival!
Rosellina Mariani

Anonimo ha detto...

In America negli speciali televisivi degli ultimi anni si sono visti gente come Al Pacino (You Don't Know Jack), Tommy Lee Jones e Samuel L Jackson (The Sunset Limited) oppure James Franco che interpreta la vita di James Dean. Da noi più di Beppe Fiorello non si ottiene. Deprimente.
In ogni caso grazie per quest'altra telefonata. Anch'io voto per Aldo Grasso. Cordiali Saluti
Matteo

Anonimo ha detto...

Caro Fava,
il DNA è la ricetta, noi siamo la torta. Con le rispettive mogli (e mariti, e a volte con l'aiuto di cucinieri "esterni" ;-) ci scambiamo gli ingredienti nella produzione di pasticceria filiale. Che, speriamo sempre, venga meglio di come siamo usciti noi.
Un caro saluto e complimenti per le telefonate (ho appena ascoltato quella su Simenon)

Davide Barranca

PS
Non mi fraintenda: personalmente apprezzo molto le interviste ai suoi ospiti "anziani" (quella con Quilici, ad esempio, bellissima) - ne esce un'idea del mondo che ai giovani (mi ci metto anch'io, sebbene sia più verso i 40 che i 30) farebbe bene conoscere.