Blog - Crediti


L'audio e i video © del Blog sono realizzati, curati e perfezionati da Lorenzo Doretti, che ha anche progettato l'intera collocazione.
L'aggiornamento è stato curato puntualmente in passato da diverse collaboratrici ed attualmente, con la stessa puntualità e competenza, se ne occupano Laura M. Sparacello ed Elisa Sori.

11 maggio 2012

A DOMANDA RISPONDE


Inizio a rispondere ai post inviatomi dal 24 Aprile in poi. Il raffronto operato dal principe Myskin fra i calciatori del Genoa e i tifosi che si fronteggiavano immobili mi ha tristemente divertito. Sono curioso di conoscere le sue impressioni su “I migliori anni della nostra vita”. In effetti il pensiero di Fiorella circa le “Lettere dei condannati a morte alla Resistenza” ed il suo rapporto con la partita del Genoa non è chiarissimo ma certo è significativo. Non è possibile paragonare la dignità degli uni alla ingenua violenza degli altri. C’è un pizzico di buon senso in quel che dice “Anonimo” a proposito degli Ultras genoani che hanno bloccato una partita e preteso le maglie dei giocatori. In fondo dopo, quell’inverecondo episodio, bisogna riconoscere che il Genoa è mutato in meglio e qualche giocatore ha ricominciato a correre. Le osservazioni di Rear Window sono sostanzialmente fondate. Apprendo con piacere che è genovese e genoano e pertanto lo esorto ad un ragionevole pessimismo…
Sempre per ciò che riguarda i post del 24 aprile concernenti però “L’uomo Ombra” sono proprio contento che il film abbia piacevolmente incuriosito Rosellina Mariani, la quale ha deciso di comprare il cofanetto dei film. Anche il mio dentista ha avuto la stessa reazione. Comincio a pensare di essere un benemerito del commercio dei DVD. Approfitto anche per ringraziare Rita M. dei suoi complimenti.
Per quel che riguarda i post del 30/04/2012 “Curiosità periferiche per parole esotiche ma di uso comune” ringrazio PuroNanoVergine per le sue osservazioni sul suffisso “poli” (affittopoli, calciopoli, parentopoli…) rigorosa manifestazione di cattivo gusto e di pigrizia giornalistica nostrana. I dubbi di Enrico sulle pronunce inglesi potrebbero essere moltiplicati per milioni. La grafia inglese, rispecchiando l’origine e la nascita della lingua (frutto di un ibrido connubio fra il francese medioevale dei normanni e il sassone dei sassoni) è, come è noto, una delle più ordinate forme di follia che i britannici abbiano inflitto al mondo, oltre che a se stessi. Se ricordo bene è stato George Bernard Shaw ha lasciare una parte d’eredità ad un ente incaricato di razionalizzare l’anarchico modo inglese di scrivere. Ottima l’osservazione sul “piuttosto che” applicabile ai menù ma anche al resto dei discorsi possibile. Molto divertente l’ipotesi di SG sul fatto che il termine inglese “chat” derivi dal genovese “ciattella”, “ciattellà”. Divertente ma insostenibile, giusta la osservazione del dizionario Meriam Webster che recupera un uso risalente al XV secolo. Ringrazio Rosellina per il suo interesse per la mia rubrichetta “Salvate la Tigre” su “Film TV”. Ricordo che essa appare una sola volta al mese ed esattamente il primo martedì di ogni mese. Ovviamente, trattandosi di un settimanale, la rivista rimane nelle edicole la massimo sette giorni.
Per il resto molti saluti a tutti e grazie.

3 commenti:

Principe Myskin ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Principe Myskin ha detto...

"I migliori anni della nostra vita", che - confesso - non avevo mai visto, mi è piaciuto molto. La prima parte, direi tutto il "primo tempo", addirittura moltissimo. Poi mi è sembrato perdesse un pochino di ritmo, sfociando nel "filmone".
E' stata una segnalazione molto preziosa anche questa!
Il mio personaggio secondario preferito, l'antipatico direttore del negozio che si fa una cosa tipo armeggiare con un nebulizzatore nel naso (mi pare) durante il colloquio con l'aspirante (questo solo metaforicamente) lavoratore.

Approfitto per segnalarLe (anche in vista delle royalties che i produttori di DVD dovrebbero riconoscerLe) che, con un amico, stiamo, oltre che seguendo il "ciclo virtuale" dei "Film americani che conviene aver visto", anche percorrendo l'elenco dei registi, colmando le nostre lacune-voragini.
Siamo ovviamente ancora alla lettera A.
Paolo ha finito Aldrich.
Io, Antonioni.
Mi mancava, tra i film segnalati, "Identificazione di una donna".

Che strano film.

Riprese visivamente sontuosissime, una specie di tesi di dottorato per fotografi e arredatori (un'orgia di scale, porte e finestre!).

In tempi di crisi del mercato immobiliare, una specie di antidepressivo per mediatori.

I dialoghi però, in certi passaggi, mi sono sembrati adatti a una parodia dei biglietti dei Baci Perugina.
Scritta dai frequentatori di un collettivo di fine anni '70.

Ho invece rivisto (me lo ero dimenticato e me lo ha ricordato l'elenco dei registi!) "Jazz band" di Pupi Avati, che mi è (ri)piaciuto molto.
Grazie!

Rosellina Mariani ha detto...

Grazie della precisazione per "Film Tv". Comprerò la rivista il prossimo mese per leggere la rubrica: " Salvate la tigre" e ti dirò i miei pensieri.Per ora grazie.