Blog - Crediti


L'audio e i video © del Blog sono realizzati, curati e perfezionati da Lorenzo Doretti, che ha anche progettato l'intera collocazione.
L'aggiornamento è stato curato puntualmente in passato da diverse collaboratrici ed attualmente, con la stessa puntualità e competenza, se ne occupano Laura M. Sparacello ed Elisa Sori.

21 aprile 2014

Arrivederci Maestro!

Oggi è un triste giorno per i lettori e gli amici del blog.
Claudio G. Fava si è spento ieri, domenica di Pasqua, alle ore 20.
Persona  buona e gentile è stata per me un punto di riferimento molto importante. Lascerà sicuramente un vuoto incolmabile nel mondo della cultura e nei cuori di tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Lorenzo Doretti

47 commenti:

Giorgio ha detto...

Addio, sei stato un grandissimo personaggio della cultura del cinema in Italia, senza di te non avremmo visto in tv cicli di film meravigliosi e ascoltato le tue immense e acute osservazioni!!!
Grazie di tutto
Giorgio

Anonimo ha detto...

una triste notizia. è stato mio docente, una ventina d'anni fa, presso la facoltà di magistero, corso di giornalismo: na persona di grande cultura ma senza superbia, ascoltarlo era una gioia per tutti noi. non lo dimenticherò.

maurizio

Anonimo ha detto...

Ci ha lasciato un uomo di grande cultura, di rara sottile intelligenza. Una persona cordiale aperta e gentile. Giuseppe Rositi

SG ha detto...

Addio, e grazie per tutto il pesce.
Un abbraccio alla signora Elena.
:-(

Unknown ha detto...

Rare le persone come Claudio G. Fava nel mondo del cinema e della tv.

Anonimo ha detto...

Con grande tristezza, saluto anch'io l'indimenticabile Claudio. Devo anche a lui una parte del mio amore per il cinema.
Andrea Napoli

Unknown ha detto...

È stato il mio mentore e il primo a credere in me... L'ultima volta ci siamo sentiti a Natale... Troppo poco, troppo lontano. Maestro, mi mancherai. Mi mancherà la tua ironia, la tua stima, i tuoi consigli, la forza e la fiducia che mi hai saputo infondere. Sei stato importantissimo per me è soprattutto per il mondo del cinema. Grazie Claudio. Spero tu possa sentire tutto il mio affetto. Do un abbraccio enorme alla signora Elena, la degna compagna della tua vita. Una persona speciale, come te.
Daniela Pecchioni

Unknown ha detto...

Che tristezza tornare sul blog sapendo che non potrà più leggerci!

Addio Maestro
e grazie di tutto

Rosellina Mariani ha detto...

Non riesco ancora a salutarti, caro Claudio. Grazie di tutto quello che mi hai dato con la tua grande cultura, il tuo amore per il cinema ,la tua intelligenza e soprattutto la tua grande ironia.
Grazie per la tua signorilità, la tua risata,le tue imitazioni....
Ad Elena un abbraccio con tutto il mio affetto

Davide Barranca ha detto...

Ci mancherà lo stile, la gentilezza e la leggerezza con la quale ha lavorato e pensato.
Ma soprattutto mancherà ai giovani che molto avrebbero ancora potuto imparare da lui!

Sentite condoglianze alla famiglia e un affettuoso saluto a tutti i lettori del blog.

Anonimo ha detto...

Come al solito,in questi tristi casi che attengono a persone diverse dagli altri e perciò speciali, ci si chiede cosa possa restare oltre al ricordo della loro persona e della nostra vita legata alla loro presenza. Non ho risposta precisa perché le risposte spigano una parte ma non spiegano il tutto. Resta senza dubbio il rammarico di non leggerlo più, accanto tuttavia a tutte le recensioni in VHS e DVD che mi consentiranno di rivederlo di tanto in tanto. Chapeau Maestro e grazie!
Salvatore Biosa

Antonio Sabino ha detto...

Mi unisco al cordoglio e al rimpianto per un grande Maestro.

stefano marano ha detto...

Quando la tv era ancora una cosa seria ecco Claudio G.Fava che intratteneva i telespettatori presentando i film con la competenza e l'amore per il cinema riusciva a trasmettere il suo sapere con eleganza riuscendo ad appassionare il pubblico "quella certa idea della Francia ", un fulgido esempio.Pur lontano dalla "mia"Genova , mi unisco al dolore della famiglia per la dolorosa perdita di cotanta persona. Grazie.Stefano Marano

Anonimo ha detto...

"Le Damoclès a éteint ses lampes de travail. On ne voit plus dans la nuit que ses feux de route et une petite lumière qui palpite.
A...D...I...E...U, déchiffre le vieux bosco à face de gnome, A...D...adieu, Commandant il répète toujours le meme mot: Adieu."
(Pierre Schoendoerffer, Le crabe tambour, 1976)
Sì, addio, Claudio G., a Dio.
Siamo in tanti a piangerti e a rimpiangerti.
Giulio Fedeli

Anonimo ha detto...

Ciao.
Cristiano.

Anonimo ha detto...

Grazie Claudio, per tutto quello che ci hai insegnato con la tua consueta acutezza e deliziosa ironia. Sarai sempre vivo nel cuore di tutti noi.

gian ha detto...

Sono Giancarlo ho conosciuto Claudio e Elena a Quarto d'Asti una trentina di anni fa di Lui mi colpi subito LA sua modestia e grande cultura un abbraccio alla SIG.ra Elena condoglianze anche da mia mamma Maria

Anonimo ha detto...

Che tristezza, mi ricordo ancora le sue presentazioni dei film piene di cultura e di un garbo di altri tempi

Rita M. ha detto...

Che tristezza! Ho appena appreso, tornando a casa, la terribile notizia che non avrei mai voluto leggere su questo splendido blog che seguo da tanto. Non ho mai avuto il piacere di conoscere Claudio G. Fava personalmente, pur se il suo volto mi è stato televisivamente familiare fin dall'infanzia e da lui ho imparato a conoscere e ad apprezzare il cinema classico (indimenticabili i suoi "cicli"!). Credo che nessun altro critico abbia dato tanto ai telespettatori, con pari competenza e capacità di "arrivare" a tutti. Adesso non potrò più rivolgermi a lui per avere pareri ed informazioni, a lui che aveva sempre la cortesia di rispondere a tutti, anche a dei perfetti sconosciuti come me, con l'eleganza che contraddistingueva il suo stile. E' stato un piacere ascoltarlo e leggerlo per generazioni di amanti del cinema. Non lo dimenticheremo di certo!

Unknown ha detto...


addio al personaggio culturalmente superiore senza superbia , ai miei occhi rappresentava quella genovesità "internazionalista" ed aristocratica che non aveva eguali per come era da lui espressa
Grazie maestro
Eugenio Gio Batta Carlini

Unknown ha detto...

Era molto tempo che non lo sentivo. Solo pochi giorni fa mi è capitato di pensare a lui. Sono rimasto molto colpito dalla notizia della sua scomparsa.Diversi anni fa lo avevo invitato a partecipare ad un Congresso da me organizzato sul tema "La salute della donna tra scienza, mass media e divulgazione": era stato avvincente e divertente come sempre. Successivamente, in un paio di occasioni, era stato mio ospite a cena con la sua amata signora Elena ed il ricordo è ancora vivissimo. Di lui conservo la memoria di una persona dotata di cultura e raffinatezza rare e, nel contempo, di un umorismo fine, tagliente ed improvviso, a tratti perfino adolescenziale, che ne faceva una persona unica. Ci mancherà molto.
Sandro Viglino

Anonimo ha detto...


Con la tua rispettosa ironia e i tuoi giudizi ricchi di pietà, con la tua cultura pudica, capace di giocare a nascondino dietro gli aneddoti, con la tua presenza sempre rassicurante, con il tuo sguardo acuto e dolente sul mondo e gli uomini, con la tua intelligenza gioiosa, con il tuo stile...Sei stato mio amico, e lo sei ancora di più oggi che ho l'immensa malinconia di averti perduto e il grande orgoglio di averti conosciuto. Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide. Questo titolo del tuo amato Melville, non vale per te. Tu vivi in chi ti ha voluto bene.

PuroNanoVergine ha detto...

Ho ascoltato Claudio G.Fava, per l'ultima volta, circa un mese fa, a Hollywood Party.
Mi ha colpito che quasi si scusasse con i conduttori della trasmissione per aver portato via loro troppo tempo quando, per l'ennesima volta, il suo intervento era interessante, ironico, garbato e originale.

Mi spiace davvero molto :-(

virginia zullo ha detto...

Addio Claudio .... http://www.daringtodo.com/lang/it/2014/04/21/addio-a-claudio-g-fava-unintervista/

Carlo Bernasconi ha detto...

Addio e grazie a chi più ha contribuito al mio amore per il cinema.

Anonimo ha detto...

Posso chiamarla Maestro? Per mio fratello Bruno lo è stato di certo e per me nel lungo periodo della malattia un amico sincero e presente, l'unico che Bruno mi ha chiesto di avvertire, parlare con lei mi dava il conforto dell'affetto che sentivo nella sua voce, grazie della sua umanità, della sua amicizia sono vicina alla sua famiglia nel nomento del dolore e mi permetto un abbraccio anna astori

Unknown ha detto...

Posso chiamarla Maestro? Per mio fratello Bruno lo è stato di certo e per me nel lungo periodo della malattia un amico sincero e presente, l'unico che Bruno mi ha chiesto di avvertire, parlare con lei mi dava il conforto dell'affetto che sentivo nella sua voce, grazie della sua umanità, della sua amicizia sono vicina allla sua famiglia nel nomento del dolore e mi permetto un abbraccio anna astori

Enrico ha detto...

Per me una vera guida culturale spirituale e morale.Che grande dolore

Anonimo ha detto...

Ciao Claudio. Grazie per sempre.
Giampiero foglino

Anonimo ha detto...

Grazie per l'intelligenza, il garbo, la cultura e la compagnia che mi ha tenuto con questo blog. Mi mancherà.

casetta ha detto...

è stato anche un mio professore all'università, le lezioni più belle che io ricordi, la conoscenza sconfinata, l'imitazione di de gaulle... andare alezione era andare a uno show di gusto, umorismo, arguzia...

filippo

Renato Rosati ha detto...

Addio maestro, grazie di cuore per tutto. La ricorderò sempre per la sua straordinaria ironia e per la capacita che hanno in pochi di saper ascoltare e sorridere. Anche se non l'ho conosciuta di persona, e' stato un onore poter frequentare il suo blog e poter scambiare con lei pareri cinematografici. Un caloroso addio, Renato.

Anonimo ha detto...

grazie maestro.
stella

Giannisv66 ha detto...

Addio Grande Claudio, se oggi amo il cinema al punto da osare scriverne, sia pure da dilettante e con lo spirito di chi vuol imparare e non certo insegnare, lo devo anche a te.
La tua ironia e la tua grande cultura, con cui arricchivi le presentazioni dei film, sono il grande lascito per tutti noi che ti abbiamo voluto bene.

Mfr ha detto...

Ammetto di averlo conosciuto solo attraverso il mezzo televisivo ma ho subito provato una grande ammirazione per Claudio G. Fava. Il motivo risiede nel fatto che era palese anche a persone come me e cioè di poca cultura, quanto quest'uomo garbato e sempre pacato nei modi, fosse preparato e professionale, senza mai peccare di superbia o abusandone per prevaricare i suoi interlocutori. Rimpiango persone come lui, Barbato o Biagi che regalavano a noi modesti uomini e donne di oggi piccoli squarci di conoscenza ampliando i nostri orizzonti sul mondo che ci circonda. Sapevano dire e fare critiche anche dure ma sempre con estrema educazione e civiltà. Due cose che ormai si fa fatica a trovare intorno a noi e a noi non resta che far tesoro dell'esempio di persone come Claudio G. Fava. Un caro saluto. Ci mancherà.
MG

Rosellina Mariani ha detto...

Torno su questo blog anche se mi da molta tristezza: la mancanza dell'acume di Claudio G. Fava è grande!Ma penso che Claudio sarebbe contento di questi commenti così di cuore e che fanno capire che persona rara fosse! Quante persone ti hanno amato caro Claudio e ti sono infinitamente riconoscenti! Ancora grazie e ancora un abbraccio ad Elena

Giorgio ha detto...

Anche a me da un forte senso di tristezza tornare ogni giorno su questo blog come facevo sempre e sapere di non poter leggere più quegli articoli che avevano un fascino per come erano scritti e su quali argomenti erano improntati.
Segnalo il link per chi volesse vedere ci sono le immagini del funerale e alcune testimonianze di amici e collegi di lavoro sul Secolo XIX
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2014/04/23/AQEbenaC-ultimo_saluto_claudio.shtml

Grazie ancora di tutto e un caro saluto alla signora Elena!!!

Rita M. ha detto...

Vedo che non sono la sola a tornare ogni giorno...E' così difficile accettare ciò che è doloroso, ma voglio pensare che il Nostro carissimo continui a leggere i nostri messaggi, da lì dove si trova.

Anonimo ha detto...

pretty nice blog, following :)

Anonimo ha detto...

Lunedì andrò alla stanza del cinema, ma non sarà più la stessa cosa senza di lei. Borgognoni

Unknown ha detto...

Una grave perdita. Una persona rara. Peccato

Rosellina Mariani ha detto...

Ho visto il link dei funerali di Claudio G. Fava che ha segnalato Giorgio su questo blog.
Ho lasciato passare un pò di giorni , perchè la commozione per la sua perdita è stata ed è grande. Ma vederlo mi ha poi, in qualche modo, "stemperato" il dolore. Perchè Claudio G. Fava non era un uomo triste e sicuramente non voleva vedere i suoi amici tristi : le testimoninze di quel video facevano sì trasparire un grande dolore, la coscienza di una perdita di una persona insostituibile, la mancanza grave, ma il ricordo della sua straordinaria ironia aleggiavano su quel funerale e rendeva tutto più sopportabile. Ancora una volta grazie Claudio.

Enrico ha detto...

Non ho potuto fare a meno di sorridere leggendo qualche giorno fa nel prezioso libriccino "Clandestino in galleria" il gustosissimo aneddoto dell'anziana diva americana che si toglie le scarpe e le affida al nostro. E Claudio G.Fava che si ritrova solo soletto nella notte su una lussuosa vettura con un paio di scarpe da donna anziana "un po' puzzolenti" e teme che lo chaffeur lo scambi per un feticista .

PuroNanoVergine ha detto...

Su FILM TV di questa settimana vi è una lettera al giornale da parte di un lettore che ricorda e rimpiange Claudio G.Fava.

Rosellina Mariani ha detto...

Non si può che rimpiangere Claudio G. Fava!In un mondo di voci così banali spesso mi trovo a chiedermi: cosa avrebbe scritto su questo argomento Claudio? E mi manca il suo scritto, la sua intelligenza , la sua straordinaria capacità di comunicare, sì perchè Cludio era un grande comunicatore....e ci manca!

Giorgio ha detto...

Torno, come leggo anche Rosellina, a scrivere e chi mi legge capirà che non si può far a meno di rileggere questo meraviglioso blog e pensare quanto immenso sia stato il nostro Claudio G.Fava.
Mi permetto di segnalare questo link:
http://www.cinefiliaritrovata.it/chinatown-secondo-claudio-g-fava/
è la recensione che nel 1975 Claudio G. Fava scrisse per la Rivista del cinematografo sul film "Chinatown". Un modo per tener viva la passione per il bel cinema che solo Claudio riusciva a farci provare.
Un saluto a tutti
Giorgio

Rosellina Mariani ha detto...

Grazie a Giorgio per la segnalazione del link con la recensione di "Chinatown" del 1975di Claudio G. Fava. Rileggerla è un piacere! La scrittura di Claudio è così moderna e arguta e suscita sempre un grande interesse.