Nei primi mesi del 1970, insieme a molti colleghi, allora membri del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, decidemmo in una sorta di adunata a Perugia di uscire dal Sindacato stesso e di fondare un'Associazione più precisa nei termini e nelle finalità, che si chiamò "Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani" (SNCCI). La motivazione della nostra scissione (indubbiamente aveva un prevalente carattere di sinistra ma io non mi riconoscevo in esso) era molto semplice: non ci pareva giusto radunare in un'unico organismo collegiale professionalità diverse. Ad esempio quali erano e sono quelle dei Capi Uffici Stampa delle singole case cinematografiche, evidentemente tenuti per espliciti motivi di lavoro a diffondere i film della loro Ditta. Dopo 42 anni i due Sindacati sussistono ancora ed hanno fra di loro buoni rapporti, per quanto ne so io. Fra le varie attività del nostro Sindacato, oltre ad un'attività specifica delle singole sezioni regionali (quella Ligure a cui io appartengo è unanimemente riconosciuta come la più efficiente e la più operosa) vi sono l'organizzazione di convegni locali ed ogni anno, in occasione della Mostra di Venezia, l'allestimento della Settimana Internazionale della Critica. Inoltre il Sindacato edita una rivista trimestrale, che si chiama appunto "Cinecritica- periodico di cultura cinematografica a cura del SNCCI". La pubblicazione è ormai entrata nel 17° anno ed è da poco uscito il numero 65 di Gennaio-Marzo 2012. Ogni numero costa 6 euro e può essere fornito sia in abbonamento sia in vendita in Italia e in molte librerie specializzate. Mi sono accorto che in passato non ne ho mai fatta menzione. Mi emenderò: a cominciare da oggi riporterò ogni volta il sommario della rivista, che mi sembra abbastanza articolata per trovare lettori fra i cinefili. Ecco quindi quello del numero 65 Gennaio-Marzo 2012.
EDITORIALE
In attesa della "buona" politica
di Bruno Torri
PRIMO PIANO: FRANCESCO MASELLI
Le ombre rosse del cinema
Intervista a cura di Piero Spira e Bruno Torri
L'autore e il politico
di Mino Argentieri
La costante della viltà: la trilogia "moraviana"
di Roberto Chiesi
Moravia, Maselli e il tempo degli uomini
di Fabio Francioni
IL CINEMA DEGLI ALTRI
Slovenia: la solitudine dell'indipendenza
di Nicola Falcinella
FORUM
Due o tre cose su Jacques Demy
di Vittorio Boarini
Georges Delerue: dalla Nouvelle Vague a Hollywood
di Baldo Via
RICORDI
Theo Anghelopulos: lectio magistralis
DIALOGHI
Il Diverso, il Nomade, il Cittadino.
di Paolo Lago
STORIE
Warren Kiefer. L'uomo che non c'era
di Roberto Curti
CRITICA&CRITICI
Diana Karenne: la diva dimenticata
di Mara Novelli
Letture critiche
di Aldo Viganò
Notiziario SNCCI
1 commento:
Hai fatto bene a menzionare la rivista! L'idea di pubblicare il sommario è preziosa per gli appassionati di cinema come me!
Grazie come sempre.
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