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28 dicembre 2012

E’USCITO IL “MORANDINI 2013”, DIZIONARIO DEI FILM


Si tratta di un ausilio quasi indispensabile per il professionista, l'appassionato e per lo spettatore che voglia semplicemente controllare un dato o un titolo rapportati alla programmazione televisiva.

Una volta all'anno mi capita un avvenimento fortunato. Cioè l’apparizione di una nuova edizione del Dizionario Cinematografico di Morando Morandini. Il suo titolo, per l’esattezza, è “Il Morandini”, diventato ormai una equivalente definizione di un dizionario cinematografico. Infatti è uscito proprio adesso- mi è stato fatto pervenire con la consueta efficienza dalla dottoressa Lisci dell’Ufficio stampa della Zanichelli il “Morandini 2013”- come sempre a cura di Laura, Luisa e Morando (Laura è la moglie di Morando e la mamma di Luisa: il dizionario nasce dallo schedario che essa aveva accumulato ai suoi tempi e dopo la sua scomparsa il marito e la figlia la ricordano così, oltre che con un annuale festival cinematografico, appunto il “Laura Film Festival”, che si svolge in estate nel paese di nascita di lei, Levanto). 
Io appartengo ad una generazione di cinefili professionisti che per anni si sono alimentati con i dizionari del cinema di autori tutti stranieri dopo il film Lexicon di Pasinetti: Sadoul, Halliwell, Maltin, Lourcelles, Tulard, eccetera. Ma ormai dal molto tempo il loro posto è stato preso da due italiani: Paolo Mereghetti, ogni due anni, e appunto Morando Morandini ogni anno. Entrambi sono vecchi amici, per cui consultando i loro testi rendo anche concreto ogni volta un rapporto d’affetto. Che coesiste, diciamo la verità, con un riflesso egoistico, vista la qualità delle opere. Guardiamo ai dati: il Morandini di questo anno comprende 25.000 film usciti sul mercato italiano dal 1902 all’estate del 2012. Più esattamente i 25.000 film sono quelli citati nell’ edizioni on-line e in DVD (il DVD è allegato ad ogni volume) mentre l’edizione su carta fornisce la trama di circa 20.000 titoli. Il motivo sostanziale di interesse è rappresentato dal fatto che per ogni film  vengono forniti alcuni dati essenziali, un conciso riassunto della trama, un giudizio di merito non di rado molto elegante, oltre che, attraverso stellette e palline, un riassunto del successo di critica e di pubblico. E naturalmente i dati favorevoli non si esauriscono in queste cifre. Complessivamente si tratta di 2048 pagine, il testo contiene, come sempre, schede monografiche su cicli e serie, elenchi di cortometraggi  segnalati in vari festival, elenchi di serie tv di particolare interesse ed, oltre i soliti elenchi per titoli, attori e registi, ve ne è anche uno, come è tradizione del Morandini, di autori letterari e teatrali dalle cui opere sono tratti dei film (è una utilissima curiosità dell’opera). Come risulta evidente da questi dati si tratta di un lavoro collettivo di grande impegno e di grande risonanza. Naturalmente non è detto che si debba essere d’accordo con tutti i giudizi contenuti nel Dizionario (il quale, come tutte le opere consimili, è frutto dell’apporto di occhi e mani diverse, e quindi di opinioni variamente articolate). Ma, ripeto, si tratta nel complesso di un libro di prezioso e raffinato impegno che, di fatto, ha reso inutile il ricorso a fonti straniere, un tempo quasi inevitabili per lo specialista e l’appassionato.
Vorrei precisare che il prezzo complessivo del libro più Dvd-Rom è di euro 37,60. E’ difficile pensare che acquistarlo non rappresenti un buon investimento.

5 commenti:

Rosellina Mariani ha detto...

Sono un'appassionata del Morandini che ritengo un prezioso aiuto per qualsiasi cinefilo e per chiunque ami il cinema. Mi piace molto il modo con cui vengono fatte le recensioni dei film :rigoroso e distaccato eppure complete e corpose.
Quando sta per uscire lo aspetto sempre con gioia e con un pò di apprensione perchè se non lo avessi mi sentirei come se mi mancasse qualcosa di fondamentale.
Complimenti ai Morandini ( ho avuto occasione di conoscere Morandini ed è come le sue recensioni : rigoroso e simpatico)
Grazie

PuroNanoVergine ha detto...

Io invece confesso la preferenza per Il Mereghetti (in realtà non ho mai acquistato Il Morandini).

Ho l'abitudine malsana di tenere traccia di tutti i film che il dizionario definisce capolavori (= 4 pallini di valutazione) per verificare quanti di questi ho finora visto (ho superato da poco il 75% del totale).

Non me la sento, francamente, di tradirlo per un altro dizionario (per quanto di valore come Il Morandini).

Giulio Fedeli - Villasanta (MB) ha detto...

Caro CGF,
non volevo che il 2013 "scattasse" senza che ti giungessero i miei auguri più fervidi di buona salute e di tante buone cose. Sono essi il riflesso di una ammirazione sincera che porto alla tua persona e alla tua cultura "coté francophone" che mi colpirono acutamente tanti anni fa (proprio all'epoca del ciclo televisivo melvilliano).
Vorrei mi lasciassi anche l'occasione di esprimere qualche osservazione -amichevole, affettuosa, fatta col sorriso sulle labbra- in merito agli ultimi scritti di "Clandestino", che seguo sempre col massimo piacere.
1)Sì, le pubblicazioni relative a "Salvate la Tigre" e alla rubrica del "Corriere Mercantile"
devono continuare. Sfido chiunque a trovare un milligrammo di disinteresse, di poca informazione, di pressapochismo, di cattiva scrittura in qualcuna di esse. Sì, dunque, ti giunga (valga quel che può valere) il mio incoraggiamento a continuare: l'interesse c'è, e piuttosto robusto, anche.
2)Valga come esempio quello sul "Mistero dello lingue". Ben fatto, ricco di intuizioni, ha provocato commenti uno più interessante dell'altro. Fosse stato ancora fra noi il tuo concittadino Giacomo Devoto (tanto nomini... a proposito, l'hai conosciuto personalmente ? ...), ti avrebbe esternato i suoi complimenti!
3)Devo dire che -limite mio, ovviamente- non ho capito dove stia la "notizia" sul soldato Sikh che sfila col turbante anziché con il colbacco: forse perché eravamo davanti Buckingham Palace?
Ricordo perfettamente che nell'agosto 2002 mi trovavo a Weymouth, dove era prevista una sorta di "festa" della RAF con esibizione delle "Red Arrows". Mostrando il mio tesserino di Sottufficiale di Cavalleria in congedo (ho servito nei "Lancieri di Milano", gruppo ora disciolto), venni accolto con una cordialità inaspettata. Mi fecero andare oltre le transenne, e trovai uno "Warrant Officer" elicotterista - un Sikh, appunto - che indossava regolarmente il suo turbante. Parlammo abbastanza a lungo. Naturalmente conservo di tutto ciò documentazione fotografica. Mi azzarderei a dire che probabilmente mai -né ai Sikh, né ad altre truppe speciali degli Stati del Commonwealth - sia stato proibito alcunché dall'Esercito Inglese (v. il "kukhri" che i Royal Gurkha Rifles o i Royal Gurkha Engineers portano con fierezza nelle parate).
4)Grazie per la segnalazione riguardante il lavoro su Simenon: prima del 15 gennaio entrerà nella mia libreria-videoteca.
5)Capisco il tuo entusiasmo per i volumi di Morando e di Paolo Mereghetti. Sottoscrivo in pieno quel che affermi riguardo queste pubblicazioni. Ma col massimo affetto possibile, devo dire che il Dizionario dei Film per eccellenza è quello di Jacques Lourcelles, il quale -ammetterai- è tutt'altra cosa rispetto ai pur lodevoli lavori citati. Il "Lourcelles" è un seguito di piccoli saggi, di più o meno grandi perle che hanno fatto e faranno ancora storia.
Lasciami concludere, un po' antipaticamente, lo so, ma con la certezza che deriva dalla conoscenza: IL DIZIONARIO DI LOURCELLES E' UN ASSIOMA (così ho fatto anche il verso a Michel Mourlet, le chef de corps des Mac-mahoniens, che affermò a suo tempo essere Charlton Heston un assioma).
6)Qualcuno dovrebbe pensare a decorarti sul campo per aver fatto conoscere agli italiani due francesi tanto grandi quanto poco noti: il già citato Jean-Pierre Melville, e Pierre Schoendoerffer
(io conservo ancora la registrazione video della splendida -splendida- presentazione che facesti quando mandasti in onda "L'uomo del fiume"; invito poi ancora i "Clandestini" (o i "galleristi"..) a cercare quel numero della "Rivista del Cinematografo" dove pubblicasti un saggio su di lui, che ha avuto l'onore dei funerali a Saint-Louis-des-Invalides.)
Grazie per la pazienza e la cortesia. Saluti e auguri a tutti.
Giulio Fedeli.

Anonimo ha detto...

piccolo appunto ,c'è anche il Farinotti.

Enrico ha detto...

Per parecchio tempo ho acquistato sia il Morandini che il Mereghetti,attualmente,per motivi di spazio,solo il primo.Ricordo l'uscita della prima edizione del Farinotti in edicola,circa trent'anni fa (mi pare per la Fabbri editori),a fascicoli che poi andavano rilegati in otto volumi (se non ricordo male,è in qualche anfratto della mia biblioteca) : era ricchissimo di illustrazioni a colori ,una gioia per gli occhi.