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3 aprile 2008

La posta di D.O.C. Holliday (9.a. puntata)

- LA POSTA DI D.O.C. HOLLIDAY -
Cari voi di "Film D.O.C", vi conosco da un po' di tempo e finalmente riesco a leggere regolarmente la rivista perché arriva alla biblioteca del mio quartiere; vi faccio dunque i complimenti perché, oltre ad essere un'utile guida ai cineclub cittadini, è anche molto interessante (…) Una domanda, anzi una richiesta, al sig. Fava. (…) Alcune sere fa ho avuto modo di "scoprire" un regista francese, prima a me sconosciuto, André Téchiné. In TV infatti è stato trasmesso (neanche a dirlo a tarda notte ! Guai a trasmettere buoni film, che so, in seconda serata ……non si sa mai, potrebbero vederli troppe persone !) un suo film, tradotto in italiano con il titolo di "Niente baci sulla bocca". Ho poi trovato in videoteca qualche notizia ed il titolo originale: "J'embrasse pas". Il film, seppure abbastanza duro, mi è piaciuto molto ed ho deciso di saperne di più su Techiné ed i suoi film. Vorrei sapere da lei qualcosa su questo regista e sui film che ha fatto e se sono usciti in Italia. Infine vorrei sapere se Blanc, l'attore protagonista, ha interpretato altri film. Nel "cast" c'è anche un grande Noiret, unico attore a me noto. In videoteca era presente un altro titolo, credo fosse "Rendez-vous". Un saluto e….grazie !!
SIMONA BARACCHI, Salita Brasile 13/40, 16162 Genova Bolzaneto


Grazie della nitida firma e dell'indirizzo, e complimenti per la curiosità cinefilica. Qualche dato: André Téchiné (nato a Valence-d 'Agen il 13 marzo del 1943) dopo un'esperienza come critico, gira nel 1969 il suo primo film: "Paulina s'en va" interpretato da Bulle Ogier. Il film viene presentato lo stesso anno alla Mostra di Venezia ma esce nelle sale solo 6 anni dopo. E' la storia di una donna che lascia l'appartamento dove viveva con il fratello ed un amico, viene considerata pazza ed internata in una bizzarra clinica psichiatrica, all'interno di un paese in stato di guerra…..come si vede, sin dall'inizio il regista predilige temi difficili e a volte scottanti; proposti tuttavia, man mano che egli procede nella carriera, grazie a strutture più tradizionali e romanzesche. Come dice Jean-Pierre Jeancolas nella voce dedicata al regista nel "Dictionnaire du cinéma" Larousse i film di Téchiné diventano " eleganti, contemporanei se non addirittura mondani…ma manca loro, forse, il segno di una autentica personalità. Buon direttore di attrici (Jeanne Moreau, Isabelle Adjani, Isabelle Huppert, Catherine Deneuve) rimane senza dubbio un uomo di gusto e di cultura più che un creatore di universi(…) Nel 1985 ottiene il premio per la regia al Festival di Cannes con "Rendez-vous". La stessa violenza aspra e lirica, sostenuta da una brillante "mise en scéne", ispira i suoi film successivi". Così termina la nota di Jeancolas (il dizionario è aggiornato sino al 1995). Via internet ho controllato la filmografia, che, dall'esordio prima ricordato sino al 1998, conta complessivamente, salvo errori, 16 titoli. Gliela ricopio qui, indicando fra parentesi, quando li ho trovati, i titoli italiani. Di "Paulina" ho detto. 1972: serie TV "Michel, l'enfant-roi". 1974: "Souvenirs d'en France". 1976: Barocco". 1979: "Le soeurs Brontë". 1981: "Hotel des Ameriques". 1982: "La matiouette" (mediometr). 1985: "Rendez-vous" (idem). 1986: "Le lieu du crime" (Il luogo del crimine). 1987: "Les innocents". 1991 "J'embrasse pas" (Niente baci sulla bocca). 1993: "Ma saison préferée" (La mia stagione preferita). 1994: "Le chêne et le roseau" (TV). 1994: "Les roseaux sauvages" (L 'età acerba). 1996: "Les voleurs". 1998: "Alice et Martin" (idem). Sul giovane Blanc per ora non ho trovato notizie. L'unico Blanc che conosco è Michel, piuttosto noto in Francia come attore brillante e paradossale. Se vuole altre informazioni su Téchiné mi scriva pure.

Ho visto il tanto reclamizzato "Stars Wars -Episodio I - La minaccia fantasma" ma sinceramente mi ha deluso. Lei che ne pensa di questo film ? Cordialità.
MARIO di Nervi


Non sono un fan, come dire, automatico della saga, non vado al cinema infilandomi in testa maschere dei personaggi o agitando luminose spade retrattili. Tuttavia ho sempre provato una sorta di affettuosa indulgenza per la redditizia scaltrezza tecnologica di Lucas. Che, profondendo milioni di dollari per ritrovarli decuplicati al botteghino, ha dato corpo e anima ai suoi antichi sogni bambineschi di lettore di fumetti avventurosi per il colto e l'inclita ma soprattutto per l'infanzia. Da un lato il carattere primario degli scontri fra i buoni e i cattivi e dall'altro le continue invenzioni para - antropologiche in un mondo dove i terrestri debbono o battersi o convivere con tutte le razze più strane, e che pure eguagliano o superano l'uomo nellaa rtecnologia e nella cattiveria, possono sembrare "antiquate" ad un vecchio lettore di fantascienza come me (negli anni '50, per colpa o per merito del mio amico Franco de Salvo, lessi tutti gli Urania più famosi, ed ora preziosi per i collezionisti). Ma costituiscono comunque una fragorosa manifestazione di cinema d'epoca difficile da ignorare alle soglie del 2000.

(….) Mi rivolgo a lei perché vedo che dirige un Festival sul doppiaggio. La mia domanda è questa, e veramente non è solo mia perché tante amiche se la fanno anche. Sarà che siamo anziane e forse siamo diventate anche un poco sorde, ma nei film moderni il doppiato si sente sempre meno bene. O è assordante o è basso, farfugliato. Si perdono troppe parole…. A parte quello che dicono….le uniche cose che pronunciano chiare sono le parole del gatto…. Perché alla televisione i vecchi film si sentono bene e i nuovi no? Posso sperare di non avere importunato e di ricevere una spiegazione ? Grazie anticipate, e comunque leggo sempre la sua posta con piacere. Sua dev.ma ANTONIETTA BOLLO

Lei non disturba mai ed è sempre la benvenuta, anche se a volte debbo alternare le risposte per lasciar spazio a tutti ( o, come qui, tagliare in parte la lettera). Lei ha toccato un tasto importante, ed anche doloroso, quello del cambio delle voci nel doppiaggio, che rispecchia il cambio delle voci nella vita d'ogni giorno, un tema sul quale vorrei ritornare nella prossima puntata. Per ora grazie ed a presto.
(Da "La posta di D.O.C. Holliday", "Film D.O.C.", anno 7, n. 35, Nov.-Dic. 1999)

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