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14 gennaio 2014

L' OSSERVATORE GENOVESE

Ecco la solita puntata domenicale della mia rubrica sul Corriere Mercantile. Mi auguro che la divagazione cinematografica non sia troppo noiosa. I miei problemi di salute continuano e perciò non sono ancora in grado di rispondere ai molti post che ho ricevuto in questi ultimi tempi. Mi auguro di migliorare nelle prossime settimane e di riuscire a riprendere il dialogo con i lettori.
Molti cari saluti a tutti.


VISTO CON IL MONOCOLO

QUELLE PICCOLE GENIALI CANAGLIE 

Non so quanti abbiano fatto caso ad un minimo particolare della programmazione di Rai Tre, attualmente in corso mentre scrivo queste righe. Ogni giorno feriale è prevista, dalle 20.15 alle 20.35, giusto in attesa del “Prime Time”, una piccola rubrica di 20 minuti intitolata “Simpatiche Canaglie”. Si tratta in realtà di un’impercettibile ma decisiva evocazione di un grande momento del cinema: una famosa trasmissione andata in onda dagli anni ‘20 al 1944 (il prevalente titolo originale è “Our Gang”) centrata esclusivamente su un gruppo di bambini piccoli, protagonisti. Forse il suo momento di maggior successo venne con il sonoro negli anni ‘30 quando Hollywood fu affetta da una vera e propria mania di “bambinismo” cinematografico: Jackie Coogan, Jackie Cooper e, soprattutto, l’incontrastata diva Shirley Temple. Le “Simpatiche Canaglie” erano reclutate (ad un certo punto vi furono enormi concorsi collettivi in tutti gli Stati Uniti) puntando su bambini assolutamente autentici, colti nella loro naturalezza, spesso aggressivi, a volte motivati da aperte vocazioni farsesche, non di rado volutamente plebei, con maschi e femmine, bianchi e neri, mescolati all’insegna di una integrazione non abituale all’epoca. Credo che quelli che potete vedere in televisione siano fondamentalmente i bambini degli anni ‘30 , cioè quelli del maggior successo, stimolati dall’uso del sonoro. In realtà essi non sono che uno dei tantissimi esempi della genialità di un grande produttore ormai conosciuto solo dagli appassionati, Hal Roach (morto centenario nel 1992) che rimane fondamentale nella storia di Hollywood. Gli dobbiamo tantissimi frammenti di cinema: ad esempio il primo lancio di Harold Lloyd (come “Lomesome Luke”), quello di moltissimi divi – ora dimenticati ma all’epoca famosi come Thelma Todd o ZaSu Pitts – e soprattutto l’invenzione, insieme a Richard Jones e Leo McCarey, della coppia comica più famosa nella storia del cinema: Stanlio & Ollio cioè Stan Laurel e Oliver Hardy.
Come si vede un personaggio straordinario, di cui ho riassunto l’immenso apporto alla storia del cinema americano. Il suo talento ci ritorna ora su Rai Tre in modo quasi clandestino. Mi è parso giusto ricordarlo.

4 commenti:

Andrea Napoli ha detto...

Dal 1922 al 1944 vennero realizzati per questa serie ben 220 cortometraggi (di cui 88 muti e 132 sonori), e persino un lungometraggio (sonoro, nel 1936).

La Rai, in questi mesi, ha riproposto una scelta, purtroppo incompleta, dei corti sonori del periodo 1929-1938, che aveva acquistato, doppiato, e già trasmesso in anni ormai lontani. In alcuni di questi corti gli appassionati possono riconoscere alcune presenze celebri, come il da Lei citato Jackie Cooper (presente in "Febbre del ring" e "Ambulanti per un giorno"), o come James Finlayson, storica 'spalla' di Laurel & Hardy (qui in "Abbasso la pappa"), e persino loro, i leggendari Laurel & Hardy (che intervengono brevemente in "Attenti al clic"). In "Anniversario di matrimonio" compare la celebre caratterista nera Hattie McDaniel (premio Oscar come non protagonista per "Via col vento"), mentre in "Un ricco aquilone" si riconosce la grande attrice comica Mae Busch (ammirata, tra i tanti ruoli, anche in "Femmine folli" di Erich von Stroheim).

Insomma, una grande opportunità di divertimento anche per lo spettatore cinefilo, e non solo per il pubblico più giovane. Molto opportuna, quindi, la Sua segnalazione nella rubrica "Visto con il monocolo" (i cui articoli mi auguro che un giorno Lei decida di raccogliere in un apposito volumetto).

Enrico ha detto...

Ho conosciuto le "simpatiche canaglie" non molti anni fa grazie a mia moglie,il cui preferito era Alfalfa.Sono sempre rimasto colpito dalla disinvotura di quei bambini piccolissimi davanti alla macchina da presa.Qualcosa curiosamente è rimasto nell'ambito della musica rock : c'è stato il complesso "Spanky and Our Gang" negli anni 60 (e anche una "Zasu Pitts Memorial Orchestra" negli anni 80).Che tristezza l'aver letto che molte delle "Simpatiche Canaglie" hanno avuto vita breve e morti violente.Il male di vivere che ha colpito anche,in modi diversi,il cast de "Il mio amico Arnold" e Macaulay Culkin.Spero che una giovane promettentissima attrice contemporanea,Chloe Grace Moretz,venga protetta dalle trappole dello star system

Rosellina Mariani ha detto...

Avevo fatto caso alla programmazione di "Simpatiche canaglie" e mi aveva incuriosito!Quindi questa tue informazioni ( ancora una volta rimango stupita dalla tua competenza e cultura!)mi hanno molto interessata.
Grazie per questo articolo

Giorgio ha detto...

Ho sempre visto Le simpatiche canaglie, quei piccoli attori alle volte sembrano più bravi dei veri attori professionisti!
Grazie dell'interessante articolo, auguri per la salute.