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12 luglio 2011

MOVIOLA PERSONALE (ED ANCHE TELEVISIVA)

INCHIESTA MOLTO INGLESE SULLA FIGURA, LE MOTIVAZIONI E LE CARATTERISTICHE DELL'ISPETTORE BARNABY

Il mio amico Pierluigi Ronchetti - vecchio giornalista dalle molteplici esperienze: per lunghi anni è stato anche direttore di "Sorrisi e Canzoni"- ha risposto ad una mia lettera di argomento privato ed in fondo ha aggiunto un "post scriptum" che diceva letteralmente: "... Mia moglie adora l'ispettore Barnaby e io non capisco perché. Ma poi mi viene alla mente un verso di Gozzano: "...donna mistero senza fine bello!"
La moglie di Pier sarà senz'altro un bel mistero senza fine, ma in questo caso mi pare che non sia misteriosa per niente e che abbia ragione. Se è un argomento a favore faccio osservare che anche mia moglie guarda volentieri la serie, e credo che ci sia per questo una ragione fondata. Si tratta in effetti, fra quelle prodotte nell'ultimo quindicennio, di una delle migliori fiction poliziesche di origine inglese. Il suo successo è molto forte non solo in patria ma anche in moltissimi altri paesi dove è stata venduta: ad esempio in Canada, in Francia, in Israele, in Sud Africa, in Spagna, in Svezia, negli Stati Uniti e in molte nazioni dell America Latina. E interrompo qui un elenco ancora lunghissimo. Il che significa che la fascinazione in qualche modo avvertita dalle nostre mogli ha un ampio fondamento internazionale e rispecchia un moto assai diffuso dell'animo. di molti Quali possono esserne le ragioni? Innanzitutto il nitore tutto britannico della confezione e dell'ambientazione. Gli esterni sono infatti girati nelle contee inglesi del Berkshire, del Buckingamshire, dell'Hertfordshire, dell'Oxfordshire e del Surrey. In modo decisivo la serie campa proprio sull'impeccabile vocazione figurativa della campagna inglese: belle ville fra gli alberi, prati verdi in modo splendente, piccole case civettuole tenute con larga cura, strade solitarie ma curate sulle quali le automobili, che tengono rigorosamente la sinistra, scorrono veloci ma correttissime.
Al centro di tutte le vicende appunto l'ispettore Tom Barnaby (che è DCI, cioè Detective Chief Inspector) assistito dal sergente (DS, Detective Sergeant) Gavin Troy (l'attore Daniel Casey) mentre invece recitano Jane Wymark nei panni della moglie Joyce e Laura Howard in quelli della figlia Culley (200o-2009) . Barnaby è un funzionario di polizia all'interno di una di quelle complicate divisioni settoriali che in certo modo reggono tutta l'Inghilterra. Dove infatti la competenza dei diversi servizi è, in certo senso, "regionale" oppure di contea, rispecchiando le distinzioni secolari tipiche di una nazione storicamente concretata da molti secoli. Per l'esattezza il titolo originale "Midsomer Murders", cioè "Gli assassinii di Midsomer", rinvia all'immaginaria contea di Midsomer , creando confusione perchè in realtà esiste un paese che si chiama Midsomer Norton e che è situato nel Somerset. ma che non ha nulla a che vedere con la serie. A proposito delle polizie inglesi tutti conoscono "Scotland Yard" e molti europei ritengono che sia la polizia britannica in assoluto. Mentre è soltanto quella della Grande Londra che , dopo la riorganizzazione dell'aprile 2000, conta ormai 25.500 "ufficiali di polizia" e 10.000 funzionari civili , estendendo la sua competenza su 1600 Km2 e su 7,5 milioni di abitanti. Ma si tratta soltanto del cosidetto "Metropolitan Police Service" , ovvero "The Met", che ha la sede principale in un edificio di 20 piani a Westminster chiamato abitualmente "The Yard". Il resto dell'Inghilterra è appunto sezionato in polizie diverse ma correlate fra di loro, giusto quel che accade nella sezione di cui è a capo Barnaby. La serie è basata sui romanzi gialli di Caroline Graham e la maggior parte degli episodi è stata scritta da Anthony Horowitz, via via insieme ad altri sceneggiatori. Il protagonista , popolarissimo in Inghilterra quanto relativamente sconosciuto nel resto del mondo nonostante il suo radicato successo televisivo, si chiama John Nettles, nato in Cornovaglia l'11 ottobre 1943. E' sulla breccia da molti anni ma i suoi grandi successi sono stati appunto nel piccolo schermo. Barnaby è arrivato ormai alla tredicesima stagione (in Italia viene trasmesso da "La7" ma credo anche da Foxcrime nei satelliti Sky) ed è prevista una quattordicesima stagione (ricordo che in patria va in onda dal marzo del 1997). E dal 2009 il tabloid "Mirror" ha annunciato che Barnaby sarà affiancato dall' assistente Stevens (WPC, cioè Woman Police Constable) probabilmente in sostituzione del fedele sergente Troy. Come si vede da questi particolari non tutti gli ultimi anni di produzione sono già giunti in Italia. In quanto a John Nettles vorrei ricordare che il suo grande precedente successo televisivo è un' altra serie poliziesca, intitolata nell'originale "Bergerac" , che andò in onda in Inghilterra dal 1981 al 1991 e che per iniziativa di una mia funzionaria venne trasmessa da Rai Due, con il titolo da lei scelto, "L'asso della Manica". Palese allusione al fatto che l'azione si svolgeva, come indica il nome di origine francese del protagonista, nell'isola anglo-normanna di Jersey, vicina alle coste francesi ma territorio britannico. John Nettles aveva quindi 30 anni di meno quando iniziò la serie ed era molto più atletico, imponendosi come il più fortunato attore poliziesco della televisione britannica.
Credo che valga la pena di precisare un particolare , di cui non sapevo nulla e del quale ho ritrovato i dati in Internet. Per la colonna sonora della serie, composta da Jim Parker , è stato utilizzato uno strumento curioso e da me insospettato. Si tratta del "Theremin". Così chiamato dal nome di uno violoncellista russo che, nel 1919 lo aveva inventato quasi per caso eseguendo per l'esercito esperimenti con degli amplificatori a valvole. Egli si chiamava in realtà Lev Sergeevich Termen ma il nome venne francesizzaro in Lèon Theremin o Theremine,. Lavorando si accorse che a volte gli amplificatori producevano un fischio il quale cambiava frequenza se variavano le distanze delle mani dalle valvole. Egli lavorò sulla sua scoperta e costruì un vero e proprio strumento musicale inizialmente chiamato "Eterofono" ma che poi è stato conosciuto con il cognome dello scopritore. Secondo alcune fonti sarebbe stato usato in numerose colonne sonore di film, fra i quali " La moglie di Frankenstein" di James Whale (1935), " Io ti salverò" di Alfred Hitchcock (1945), "Ultimatum alla terra" di Robert Wise (1951) e "Qualcuno volò sul nido del Cuculo" di Milos Forman (1975) e successivamente da diversi musicisti Rock.
Questi alcuni dati essenziali sulla trasmissione. Quali sono i pregi e i difetti? Fra i primi senz'altro l'esattezza inglese della recitazione (secondo me gli attori britannici sono i migliori del mondo), il nitore dell'ambientazione già da me ricordato, la bellezza degli sfondi e l'esattezza, anche essa molto inglese, della sceneggiatura, in quella che è tutto sommato la patria di Conan Doyle e di Eric Ambler. I difetti sono quelli della serialità televisiva poliziesca di successo (si pensi alla "Signora in giallo"). E cioè l'ossessiva presenza di uno o più morti in ognuna delle puntate. Un paesino delizioso e le ville vicine sono ad ogni volta contraddistinte da almeno uno o più morti (un errore che Simenon probabilmente non avrebbe mai fatto in questa misura). Gli autori sono pertanto costretti a scandagliare continuamente famiglie aristocratiche e famiglie proletarie, tutte egualmente viziate da colpe profonde e nascoste. Probabilmente se la serie avesse avuto un carattere più agiatamente poliziesco e meno criminogeno ne avrebbe guadagnato in resa globale. Ma forse avrebbe scontentato milioni di spettatori...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo! A quando un pezzo su CSI?

Pier ha detto...

Grande affabulatore! Dietro un telefilm che avevo frettolosamente catalogato come polveroso mi hai fatto percepire lampi di nitore anglosassone. Prometto: lo guarderò, devotamente assiso accanto a Colei che ha ragione.

Enrico ha detto...

Difficilmente ci imbatteremo in un film o un telefilm britannico mal confezionato o mal recitato.Un piccolo aneddoto personale : ero a Londra nel settembre 1975,un periodo di attentati dell'IRA.In quei giorni alcuni dipendenti di un ristorante italiano erano tenuti in ostaggio (ne venne fatto un film. "Spaghetti House" con Manfredi e Gullotta).Bene,mi trovavo davanti a "The New Scotland Yard"; vista una porta semiaperta pensai bene di entrare per scattare qualche foto...in men che non si dica fui gentilmente messo faccia al muro e perquisito da impeccabili poliziotti,tutti in giacca e cravatta,elegantissimi, alti ed educatissimi,che nonostante il mio aspetto da giovane hippy iniziarono con un "Excuse me,gentleman : what are you doing?".Fino ad un istante prima uno era seduto su una panchina a leggere il giornale,un altro giocava col cane.Mimetizzati alla perfezione.Ero ammirato.Sembrava di essere in un telefilm tipo Barnaby.Quanto al Theremin un magnfico esempio del suo uso è nella canzone "Good Vibrations" dei Beach Boys di metà anni 60.Cordialissimi saluti

Anonimo ha detto...

ho letto con piacere l'articolo e avrei una domanda.
Secondo lei questi telefilm che noi guardiamo doppiati (bene o male non possono pronuncirmi in merito) quanto perdono della loro autenticità nell'essere riformulati in una lingua diversa?. E perchè, a tal proposito, l'Italian a dispetto di molti altri paesi ha amato ed ama doppiare ciò che estero. A costo di trascendere nell'esterofilia, non sarebbe meglio lasciare intatta e integra la lingua originale e apporre dei sottotitoli?.
La ringrazio.
MS