Venti anni di ricordi della nota critica televisiva de La Stampa.
Segnalo a tutti la recente uscita di un libro di Alessandra Comazzi che, appunto, ha il titolo sopra riportato, e unisce un’ampia antologia di sue recensioni, di ritratti di personaggi televisivi, di rievocazioni di programmi d’epoca, e via citando. Un simpatico riandar con la memoria ai lunghi anni di lavoro in quello che da sempre è stato il suo giornale, prima come redattrice e poi capo servizio degli spettacoli, successivamente, come ora, collaboratrice di riguardo. Con la sua colonnina di valutazioni e segnalazioni quotidiane, che le consentono di commentare sagacemente l’attualità senza più quell’obbligo di “desk” pesante e continuo, come ben sa chi ha lavorato in una redazione.
Il libro di Alessandra è edito direttamente da “La Stampa” (prezzo euro 9,90) e lo consiglio per l’ampiezza e la complessa articolazione delle citazioni e dei rinvii. Credo di dover aggiungere che nella mia segnalazione c’è anche un motivo di forte vanità personale. Infatti in quella parte del libro che lega una serie di lettere dell’alfabeto a personaggi tipici del piccolo schermo (“B” come Buongiorno eccetera) nel capitolo “Cinema in tv” c’è una pagina intera dedicata a me e intitolata appunto “F come Claudio G. Fava” . Ringrazio Alessandra per le cose che scrive ed anche perché mi ringiovanisce di tre anni, precisando che sono nato nel 1932 (per la verità sono nato nel 1929 e, nei limiti del possibile, ringalluzzisco). E mi auguro che questa mia breve nota possa essere utile per i lettori del Blog.
1 commento:
Ho sempre avuto simpatia e stima per Alessandra Comazzi e quindi comprerò illibro che mi incuriosisce molto.
Grazie
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