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7 ottobre 2013

L'OSSERVATORE GENOVESE

Abituale apporto del lunedì mattina, con la rubrica di domenica del "Mercantile". Per la seconda volta ho ceduto ad una tentazione calcistica, e non è detto che sia l'ultima. Mi auguro che interessi qualche succube del rettangolo verde (come me).
Molti saluti a tutti

VISTO CON IL MONOCOLO

Mi ha molto interessato la natura e la genesi delle due federazioni fondamentali del calcio: la FIFA, quella mondiale, e la UEFA, quella europea. Nella loro storia ho potuto vedere un sintomo significativo dei grandi cambiamenti nell’uso internazionale delle lingue e nel peso internazionale delle nazioni. La FIFA venne fondata nel 1904: la Francia la Germania e la Gran Bretagna reggevano il mondo. Significativamente la sigla FIFA è concepita in francese, perché allora non si immaginava (come ai tempi di Federico il Grande!) che si potesse usare un’altra lingua nei rapporti internazionali. Ma per metà è scritto in inglese perché il vocabolario del calcio e la vocazione stessa del gioco erano ancora britannici. E cioè FI significa “Fédération International de” (in francese) e FA significa invece “Football Association” (sembrerebbe in inglese). Invece l’UEFA fondata 50 anni dopo nel 1954, quando l’inglese si stava impadronendo del mondo, è apertamente soltanto in questa lingua: “Union of European Football Associations”. Si vede di qui il giro di volta completo di uno scontro internazionale che ormai, anche in Europa, sembra vinto dagli anglofoni. Il tramonto del francese come lingua internazionale è segnato da mille sintomi: ad esempio da molti anni non è più una lingua obbligatoria nei concorsi italiani per la carriera diplomatica. Due altre caratteristiche comuni a entrambi le federazioni sono presentate dal fatto che entrambe hanno scaltramente sede in Svizzera (la FIFA a Zurigo, la UEFA a Nyon nei pressi di Ginevra) e che coltivano un gusto tutto particolare per avere dei presidenti per lungo tempo in carica, come dei politici italiani. In 109 anni di vita la FIFA ha avuto solo 8 presidenti, alcuni dei quali in carica per un’intera generazione (il francese Jules Rimet per 33 anni, il brasiliano Joâo Havelange per 23). In 49 anni di esistenza la UEFA è stata un po’ più discreta (in media una decina di anni a testa) ed è l’unico dei due organismi che, quando il nostro calcio rappresentava qualcosa  abbia avuto un presidente italiano (Artemio Franchi, dal 1973 al 1983, perché morì). Ora c’è Platini. È difficile dire che il calcio non sia uno specchio del mondo. 

TITOLO ORIGINALE: "FIFA E UEFA DUE SIGLE CHE RISPECCHIANO IL MONDO"


2 commenti:

Rosellina Mariani ha detto...

Sono piuttosto digiuna di calcio, come ho già avuto occasione di dire, ma la tua grande cultura riempie questo articolo di osservazioni così particolareggiate e originali da renderlo prezioso anche a me ignorante di calcio!
Grazie

Giorgio ha detto...

Molto interessante, non ci avevo mai pensato ai significati e all'origine delle due parole Fifa e Uefa.
Grazie e saluti.