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20 marzo 2012

A DOMANDA RISPONDE

Citazioni e ringraziamenti riguardanti e-mail causati dalla “recensione in video” di “Pietà per i giusti” di William Wyler.

Ringrazio di cuore Rear Window che si compiace della mia scheda su Pietà per i giusti “seconda perla del vecchio e glorioso Cinema Americano. Un film imperdibile…”.
Grazie anche a PuroNanoVergine il quale ipotizza che Rai Movie possa mettere in onda film con una scheda del “grande Claudio G.Fava”. E’ un ipotesi interessante ma poco probabile. Non so chi diriga Rai Movie e ignoro con quali criteri e, anche, con quali mezzi operi. PuroNanoVergine mi manda anche un sito di YouTube dove trovare una conferenza di Michel Ciment su Stanley Kubrick. E’ uno dei registi su cui Ciment ha scritto un bellissimo libro ed un personaggio di cui parla molto volentieri. Sono stato insieme con Michel, per due sessioni, in qualità di membro di un comitato di consulenza del Direttore della Mostra di Venezia (che era allora Guglielmo Biraghi). Non facevamo quasi nulla perché Guglielmo faceva tutto da solo, e in genere bene. Ma, incontrandoci regolarmente a Venezia, avevamo finito con lo stabilire reciproci rapporti di cameratismo (fra gli altri c’erano anche Giorgio Tinazzi e Fernaldo Di Giammatteo, che poi se ne andò). Su Kubrick Ciment mi raccontò cose curiosissime. Per esempio che, schiavo di una forma feroce di agorafobia, il regista cercava di star sempre rintanato nella sua villa collocata nella campagna inglese, all’ interno della quale era riuscito a farsi costruire un percorso privilegiato che gli permetteva di non incontrare nessuno. In compenso era spesso rinchiuso nelle sue stanze di lavoro, dotate degli impianti televisivi e radiofonici più moderni al mondo. Una volta si stupì molto perché Ciment a Parigi aveva sempre lo stesso numero di telefono (abbastanza naturalmente visto che credo fosse quello di casa). “Io” - gli disse - “lo cambio ogni tre mesi”, probabilmente senza rendersi conto che le telefonate che incalzavano un regista famosissimo e quelle che pervenivano ad un critico cinematografico professore universitario, erano ben diverse tra loro per quantità ed insistenza ….
Grazie anche a Rosellina Mariani sempre affettuosa, entusiasta e molto pertinente nelle sue osservazioni.
Arrivederci alle prossime “recensioni”…

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