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17 marzo 2012

2 - Alcuni film americani che conviene avere visto - Pietà per i giusti

SECONDA PUNTATA DELLA NUOVA RUBRICA DI RECENSIONI DI FILM DEL PASSATO PROSSIMO
Questa volta è di scena un’opera di un grande regista americano (di origine svizzero – alsaziana) ingiustamente dimenticato ai nostri giorni, e autore, fra l’altro, di “Strada sbarrata”,”La voce nella tempesta”, “I migliori anni della nostra vita”, “Vacanze romane”, eccetera. Il film e’ ambientato in un commissariato (per l’ esattezza il 21° Precinct) di una grande città americana e resta un classico nella descrizione del lavoro collettivo dei poliziotti. Il Dvd, ovviamente a cura della Casa produttrice Paramount, tramite Fnac mi è costato 9,99 euro. Contiene due brani del dialogo originale qui diligentemente sottotitolati e evidentemente non doppiati all’epoca. Probabilmente per via di quella censura che continuò ad operare tacitamente anche dopo la fine della guerra e che apportò variazioni famose nei dialoghi di film altrettanto famosi. Ad esempio il  personaggio di Sydney Greenstreet in “Casablanca” si chiama “Ferrari” ed è stato mutato in “Ferrack” per eliminare l’assonanza italiana. Egualmente in “L’ultima minaccia” di Richard Brooks il gangster Rienzi (Martin Gabel) è mutato in Rodzic, costringendo l’adattatore ad ulteriori giochi di parole. Varrà anche la pena di far rilevare che tutto il cinema americano dell’ epoca si svolgeva in una società rigidamente bianca, dove i neri non apparivano mai e se per caso questo accadeva erano collocati in una posizione rigidamente periferica. “Chiamata Nord 777” vedeva in scena solo bianchi; quasi altrettanto può dirsi per “Pietà per i Giusti” dove l’unico nero è un poliziotto in una posizione marginale e subordinata.

5 commenti:

Rear Window ha detto...

Grazie anche per questa seconda perla del vecchio e glorioso Cinema Americano. Un film imperdibile (come del resto è "Chiamate Nord 777") in cui Wiler dimostra peraltro una grandissima abilità nel muovere i personaggi nello spazio ristretto della stazione di polizia in cui è ambientata tutta la vicenda.

PuroNanoVergine ha detto...

Grazie per la consueta ottima presentazione.
Sarebbe bello se questi suoi interventi venissero utilizzati di nuovo dalla RAI (penso per esempio a Rai Movie che potrebbe precedere la messa in onda di alcuni film con una scheda del grande Claudio G.Fava).

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Se le interessa ho trovato su youtube una conferenza di Michel Ciment all'Institut Lumiere, tenuta l'anno scorso, in occasione della retrospettiva dedicata a Stanley Kubrick (dura poco più di un'ora).

PuroNanoVergine ha detto...

Dimenticavo il link su Ciment:

http://www.youtube.com/watch?v=OGG_ehN6HTs

Rosellina Mariani ha detto...

Grazie per avermi ricordato questo bellissimo film di Wyler ,le inquadrature sono veramente perfette: "Piene" , "plastiche" ,
sembrano quadri animati , una gioia per gli occhi (e per chi ama il cinema) unita alla straordinaria bravura degli attori. Mi comprerò il dvd perchè mi è venuto il desiderio di rivederlo. Ancora grazie

MonsieurVerdoux ha detto...

Film straordinario, di un regista che come fai notare anche tu è stato colpevolmente trascurato da certa critica moderna (ne ho parlato infatti anche io da me).